Gabriel Fekete nasce a Milano il 6 luglio 1972. Di origine ungherese, appartiene a una famiglia che pratica la scultura da generazioni. gabrielAvviato agli studi artistici, nel 1996 si diploma in scultura all’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano, frequentando i corsi di Lydia Silvestri, Giancarlo Marchese e Silverio Riva. Esordisce nel 1994 in “Salon I” alla Compagnia del Disegno, Milano, e in una collettiva alla Villa Litta di Orio Litta. Una sua scultura è acquistata da Federica Galli e destinata alla Fondazione dell’artista. Due anni dopo è in “Giovani proposte” alla Galleria La Roggia di Palazzolo sull’Oglio, e nel 1998 in “Corpi figurativi” alla Fondazione Battaglia, Milano. Nel 2001 si segnalano le partecipazioni a mostre come “Il convito della bellezza” al Pontificio Seminario Regionale Minore di Potenza (testi di Enzo Fabiani e Gaetano Mongelli), “Universo Cartusiano” alla Certosa di Milano, “Mostra collettiva di artisti contemporanei” (a cura di Raffaele De Grada) alla Fondazione Marco Mantovani di Milano, “I Biennale della scultura in ferro” al Palazzo dei Consoli di Gubbio, “Campionesi del III millennio” alla Galleria Civica di Campione d’Italia. Ai temi prediletti, il corpo e il sacro, Fekete affianca un’attività specifica nel campo della medaglistica, che rafforza la sua vocazione di prosecutore della grande tradizione figurativa del Novecento. Nel 2003 è alla “XIV Biennale internazionale dantesca” al Centro Dantesco di Ravenna e in “La pietra inventata” al Museo Paolo Giovio di Como. Nello stesso anno esegue il ritratto di papa Giovanni Paolo II, che consegna personalmente a Sua Santità. Nel 2004 il suo impegno nell’ambito dell’arte sacra è ratificato dalla partecipazione a “I misteri del rosario” al Palazzo Apostolico di Loreto. L’anno successivo partecipa a “Un alfabeto con radici lontane” al Museo Civico di Luino. Nel 2005 inizia la collaborazione con la Galleria Ada Zunino di Milano, presso la quale partecipa a numerose mostre e iniziative. Nel 2006 espone alla mostra “Ciò che è infinitamente piccolo”, al  Museo Civico Palazzo Loffredo di Potenza. Nel maggio del 2008 al Circolo della Stampa di Milano in  Palazzo Serbelloni riceve il “Premio delle Arti”, fondato nel 1988 da Indro Montanelli,  per la sezione scultura. Nel 2010 presso la Chiesa di San Lorenzo di Tigliole d’Asti espone alla mostra personale “Sculture” (a cura di Clizia Orlando, testi di Ada Zunino, Raffaele De Grada, Flaminio Gualdoni e Carlo Franza). Nello stesso anno viene segnalato e premiato al “Premio Nazionale di Scultura Cesare Pavese”. Nel 2011  partecipa alla 54° Biennale di Venezia Padiglione Italia Torino (a cura di Vittorio Sgarbi) e realizza il ritratto del Beato Gerardo Saxo collocato dalla delegazione SMOM (Sovrano Militare Ordine di Malta) di Lombardia presso la Chiesa di SS. Giovanni Battista e Carlo al Fopponino in Milano. Nel 2012 è vincitore al concorso nazionale indetto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la realizzazione di due sculture per la Polizia di Stato e Polizia Stradale in terracotta e al concorso nazionale indetto dalla Regione Lombardia con tema “Il crocifisso”, scultura che a breve verrà collocata presso un immobile della Regione. Nel 2014 partecipa alla rassegna di scultura “cruciSplendor” presso la Galleria Civica di Potenza, evento accompagnato da testi di Alda Merini tratti dal “Poema della Croce”. Nel 2015 partecipa al “Palio Artistico Milano Expo 2015” presso il Museo della Permanente di Milano e nello stesso anno diventa Socio Ordinario della Società per le Belle Arti ed Esposizioni Permanente di Milano. Nell’ottobre del 2016 espone alla mostra “Visioni e Rappresentazioni”, alla Biblioteca Umanistica presso la Chiesa di Santa Maria Incoronata di Milano, e nel maggio dello stesso anno un suo lavoro viene selezionato ed inserito nel prestigioso volume “Arte energia dell’Immaginario” consegnato al Presidente della Repubblica Italiana On. Sergio Mattarella al Quirinale. Nel 2017 partecipa a “Dialogo d’artista” presso il  museo della  Permanente di Milano e a “San Martino e il suo mantello” al Museo dello Stucco e della scagliola intelvese di Cerano d’Intelvi.

Nel 2018 partecipa a “Urbanart – colore/materia/luce” presso il Museo della Permanente di Milano e nel mese di dicembre una sua scultura entra a far parte della collezione Permanente presso l’ottocentesco palazzo del Municipio di Tigliole d’Asti. Nel 2019 presso il Museo Diocesano di Pinerolo espone alla mostra personale “Elogio della Bellezza” (a cura di Mario Marchiando Pacchiola, testo del vescovo di Pinerolo Derio Oliverio). Nello stesso anno partecipa alle rassegne: “ Dalla Passione alla Resurrezione” presso la Cappella dei Celestini, Potenza, “Io e Leonardo” a maggio presso il Museo della Permanente e a novembre allo Spazio Eventi di Palazzo Pirelli a Milano.

Nell’ottobre del 2021 partecipa alla mostra “Venti e venti” presso il Museo della Permanente e alla fine dello stesso anno, nel mese di novembre, consegna personalmente il suo bassorilievo “La luce della speranza” a Sua Santità Papa Francesco. Nel 2022 partecipa alla mostra “SOStenibile” presso il Museo della Permanente e nel mese di settembre presso Palazzo Arese-Jacini di Cesano Maderno in collaborazione con l’Istituto Storia dell’Arte Lombardia (I.S.A.L.) espone alla mostra “Le mani che plasmano ascoltando l’anima” tre generazioni di scultori europei a confronto: i Fekete (a cura di Ferdinando Zanzottera).

Nel 2023 si segnala la sua partecipazione alle mostre “lèggerelineeleggère” presso il Museo della Permanente, “frame” nella Sala Accademia del Broletto di Novara, “Dalla Crocifissione alla RIsurrezione” presso Palazzo Galasso a Sant’Angelo delle Fratte (Pz) e nel dicembre dello stesso anno inaugura il monumento “Terra e poesia” dedicato alla storia e alle tradizioni del Parco delle Groane nel Comune di Ceriano Laghetto.